trecento

damontegrossi

Nel 2016 il Chianti Classico celebra i suoi trecento anni di storia da quel 24 settembre 1716, quando il Granduca Cosimo III de’ Medici decise di delimitare con un bando, per la prima volta nella storia, alcuni territori particolarmente vocati per la produzione di vini di alta qualità.

Il Bando s’intitolava “Sopra la Dichiarazione de’ Confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Vald’Arno di Sopra”, in cui l’area più estesa era rappresentata proprio da quel territorio compreso tra le città di Firenze e Siena in cui nasceva l’omonimo vino Chianti (oggi Chianti Classico). Un territorio che già allora riscuoteva un grande successo, tanto da far nascere, nella mente del lungimirante Granduca, l’idea di proteggerlo e tutelarlo.

Consapevole dell’importanza di questo traguardo, il Consorzio Chianti Classico, per celebrare quello che potremmo definire il suo trecentesimo compleanno, ha in programma un cartellone di iniziative ed eventi che si svolgeranno nel corso di tutto il 2016.

Occorre sempre cogliere l’attimo e migliore occasione non c’era per contribuire ad una celebrazione così importante: iniziare a stappare il nostro Chianti Classico 2013 a 4 mesi dall’imbottigliamento. La nostra prima vendemmia in Chianti Classico anelata e desiderata,  parte e coronamento del progetto iniziato qualche anno fa con il nome “Poggi del Chianti”: un’azienda agricola sui Monti del Chianti composta di piccoli poderi su più colline.

La sfida alla natura e la voglia di misurare le proprie capacità, ovvero complicarsi la vita,  ha portato il cuore sullo spartiacque dei Monti del Chianti in un pianoro in leggera pendenza poco sotto le rovine del Castello di Montegrossi: vigna i greppi, 3000mq a sangiovese e un pò di cabernet a 674 metri di altitudine, una delle vigne più alte del comune di Gaiole in Chianti.

La prima annata non si scorda mai e cosa c’è di meglio che iniziare un nuovo corso con un estate piovosa e freddina con poco sole e una maturazione arrivata tardi tanto da aver raccolto l’8 di ottobre. Buonsenso volle di raccogliere quel martedì, di lì in poi per 10 giorni piogge torrenziali.

Dopo la fermentazione in acciaio e l’invecchiamento in botte grande il 10 dicembre 2015 il vino é stato imbottigliato: come tanti altri Chianti Classico della stessa annata è un vino veloce nella beva, che gioca la sua essenza nell’equilibrio e nell’eleganza piuttosto che nella potenza.

Adesso sta a voi ad assaggiarlo!

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